sabato 23 gennaio 2010

MOOOOOOOONI SVEGLIA!

si forse e il caso di farlo,basta letargo. quanto tempo...evvabeh meglio tardi che mai...da dove inizio?non so il punto e questo: mi sono persaaaaa,mi sento come un mosaico i cui pezzi sono sparsi sul tavolo ...non ho ancora voglia di dargli forma,ho paura..ma il tempo passa,si non c'e fretta,ma che senso ha aspettare?non c'e nessun motivo,non e successo niente ...ho come l'impressione di indossare vestiti vecchi,stretti,infeltriti nei quali non voglio piu entrare,basta con le campane di vetro,preferisco sentirlo il freddo piuttosto che restare dentro una serra...beh a questo punto la riposta e semplice,perche non cambi vestiti?non sollevi la campana di vetro ed esci dalla serra?..si la risposta e li davanti a me,chiara,ma io non la voglio. quale forma verrebbe fuori dal mosaico,di certo qualcosa di freddo,arido,piatto,privo di energia..perche per quanto cerchi di cambiare forma ai pezzi,il colore in questo momento e quello.
ma oggi questo non mi basta piu e m'incazzo. voglio sentire quei colori,voglio ballare dinuovo come se fossi posseduta, da sola senza nessuno,lasciando senza risposte chi mi guarda o con pensieri del tipo fara' uso di ecstasi o cose simili..voglio impressionare ancora chi m'incontra solo con un sorriso senza aspettarmi nulla in cambio...voglio ancora correre per strade con la bici canticchiando "I know the place where we can carry on" a squarciagola,pedalando fortissimo anche sotto la pioggia...perche si,perche non so perche,voglio farlo.
sono stufa di domande,di aspettare,chi,che cosa?non mi piace chiedere quando non so che cosa voglio,voglio iniziare a metterlo io quel pezzo,mi fa schifo?non importa meglio metterlo. anzi devo metterlo...qualcuno disse non sei sola,e vero.c'e qualcuno che quel pezzo vorrebbe metterlo e per farlo grida da sotto le macerie di un palazzo...e c'e qualcunoche per aiutarlo darebbe la propria vita...non e una questione morale o di perbenismo,e la realta. e di fronte alla realta non posso chiudere gli occhi. questo e e si va. su questo non posso scegliere o decidere. posso scegliere e decidere su come vogliovivere oggi,adesso...le cose normali,quotidiane perche per qualcuno queste sono un miraggio,solo un sogno e io mi trovo a snobbarle,a desiderare altro...si posso permettermi di farlo ma questo non puo cancellare la realta dei fatti...quindi svegliaaa!! a partire da quello che hai,cosa posso fare?tutto cazzo!ma forse mi sono dimenticata ...ho perso il filo,si quella linea rossa...si sveglia moni!prendi i pezzi che ti servono e inizia di nuovo,continuaaaa..
da qui riparto,come dissi a qualcuno, senza paura,senza vergogna per i pezzi neri....voglio farlo e basta,fuori da quel bicchiere d'acqua nel quale un pochino in fondo sto bene,mi sento protetta,ingabbiata da sola,aspettando che qualcuno decida per me...e ora di credere di nuovo che e possibile,condividerlo con altri se c'e l'occasione se no no. basta scuse,giustificazioni,spiegazioni....let's gooooooooo!!!

hey come va?si come inizio mi piace.eccomi per raccontare un nuovo viaggio,quello iniziato un paio di mesetti fa...a Milano!beh l'impatto grigio,freddo,pesante della citta mi ha come tappato la bocca...mi sono sentita veramente piccola piccola...attrice di una storia che non conosco per nulla,o meglio non piu. la sceneggiatura mi fa schifo e a volte anche gli attori. io non ne parliamo, mi sento un'attrice alle prime armi,balbettante,timida,insicura...mi lancio per conoscere tutti alla prima prova ma poi la seconda volta me ne sto in disparte...aspetto che siano gli altri a dirmi quando tocca a me,asptto consigli su come dire la mia parte e se vedo entusiasmo nelle parole altrui lo faccio...mi sento inadeguata,lontana dalla messa in scena. si sono sul palco,ma appena posso evitare di stare li sopra mi siedo con gli spettatori...eh???che ci faccio li?
torno sul palco carica,mi butto con forzato entusiasmo e guardo giu,aspettando applausi e conferme...quando non arrivano mi capita di andare dietro al sipario e desiderare di non voler recitare piu..poi ci penso e dico,ma questo e tutto per me o forse prima ancora qualcuno mi vuole con lui su quel palco..
ed ecco perche ogni volta che sto con gio recito in pieno la mia parte,non cerco piu applausi,non ne ho bisogno...basta uno sguardo,un abbraccio,.... e mi sento a casa... mi capita anche con altre persone di cui mi basta solo sentire la voce,come un bambino che ricorda il suono della voce della mamma da quando era nella pancia...da qui riparto a costruire, lasciando alla fantasia via libera,come e quando improvvisare la mia parte...non voglio decidere prima il copione,non posso...la sceneggiatura e le parti cambiano continuamente.....voglio solo esserci.
e quando non me lo ricordo,ci sono gli occchi di qualcuno a ricordarmelo,gli occhi azzuri di chi si mette le lenti a contatto perche ha paura di farsi vedere com'e... o il sorriso timido e sorpreso di Joe,un incontro casuale sulla metro "where is the duomo?" hey finalmente l'Americano da due giorni a Milano,non mi sembrava vero...li ho recitato bene,devo proprio dirmelo!
si da qui riparto,con un ringraziamento particolare a tutti coloro che nel silenzio di ogni giorno continuano a recitare,e guardando loro che ho deciso di riprendere in mano la mia parte,ora.

questo e tutto per ora,voglio continuare a scrivere la mia parte,man mano che prende forma...intanto un abbraccio!
Moni

1 commento:

Marinz ha detto...

Grande Moni!!!!
Che dirti se non "buona sveglia"? E' davvero difficile vivere delle esperienze e poi rituffarsi, o meglio tuffarsi in qualcos'altro, di una realtà conosciuta e vissuta ma che è poi cambiata... o forse sei cambiata tu e quindi vedi le cose in modo diverso?
Sicuramente le esperienze portano grandi crescite e grandi responsabilità sulle scelte da fare... ma una volta fatta la scelta il difficile è il continuare su quella strada faticosa che sentiamo nostra ma che ci si para davanti in continua salita.
Tu hai anche al tuo fianco una grande persona che ti può sorreggere e dare una mano, come succede viceversa (attenta però a sorreggerlo che Ciube pesa) e questo continuo confronto e abbraccio nella vita reale non fanno che far crescere quel puzzle, o disegno Divino, che fanno parte del progetto della nostra vita.
Molto bella e profonda anche la parte del recitare... siamo tutti su un palcoscenico (io che vado poi matto per il teatro) e a volte siamo attori principali, altre volte comparse, altre volte scenografi, altre registi (una cosa però difficile), forse restiamo dietro le quinte per paura del pubblico o perchè preferiamo restare un attimo in disparte e quindi diventiamo spettatori... ma prima o poi la scena sarà nostra, con chi avremo a fianco per decisione o per "imposizione dall'alto" e quando questo avverrà gli applausi scrosceranno e noi diremo il nostro grazie a coloro che avremo davanti e a fianco.
Buona sveglia quindi e grazie della tua condivisione
un abbraccio e un sorriso
Marinz